STEFANO ARDITO, LE ESPLORAZIONI E LE AVVENTURE CHE HANNO CAMBIATO LA STORIA (Newton Compton, pp.352, 12.90 euro, in E-book 5.99 euro) Il fascino magnetico dell'esplorazione ha scritto capitoli gloriosi nella storia dell'umanita'. Poche imprese come quelle dei grandi viaggiatori mantengono intatto il mistero del coraggio e delle ragioni intime che hanno spinto i grandi sognatori del passato a spingersi oltre il conosciuto. E nell'attesa di una nuova pagina sulle esplorazioni interplanetarie per le quali servira' aspettare ancora qualche anno, un libro ripercorre le imprese che hanno lasciato un'orma indelebile: uomini leggendari che hanno raggiunto i confini del mondo, dalla scoperta dell'America allo sbarco sulla Luna, da Machu Picchu all'Antartide, dalle sorgenti del Nilo all'Everest.
Viaggi per terra o per mare, tra le montagne o nel deserto, nessuna impresa è mai stata davvero impossibile e spesso la determinazione di qualche sognatore ha spinto di un passo avanti l'intera umanità. L'Amazzonia e il Sahara, l'Antartide e il deserto di Gobi. E poi l'Everest, le Ande, la Luna, gli oceani più tempestosi della Terra. Questo libro racconta le avventure di Marco Polo e di Cristoforo Colombo, di Ferdinando Magellano e di James Cook, di Henry Morton Stanley e Charles Darwin, del Duca degli Abruzzi e di Fosco Maraini. Con uno sguardo attento agli esploratori moderni, da Reinhold Messner a Neil Armstrong, e da Mike Horn a Simone Moro. "Se avessero potuto scrivere e tramandare le loro avventure ai posteri, i primi gruppi di Homo sapiens che hanno abbandonato l'Africa per dirigersi verso l'Asia e l'Europa tra vulcani in eruzione, bestie feroci e altre insidie ci avrebbero lasciato dei racconti avvincenti" scrive l'autore nel volume che uscira' il 22 novembre. E non manca un pensiero alle esplorazioni al femminile. "Le donne vi trovavano spazio come regine promotrici di viaggi (dall'egizia Hatshepsut a Isabella di Castiglia), come muse ispiratrici da lasciare nel confort di casa, o nei classici ruoli di mogli, di prostitute e di amanti" ma gli ultimi capitoli del libro ci insegnano che questo mondo è cambiato, "e che l'avventura in rosa ha raggiunto la piena indipendenza. Buon viaggio ragazze, insegnate a noi stupidi maschi la strada!". Stefano Ardito, e' una delle firme più note e prestigiose del giornalismo di montagna e viaggio. I suoi reportage compaiono sulle maggiori testate italiane. "Ho sempre avuto - spiega - una grande passione per il viaggio. Tra i luoghi dove sono andato per lavoro spiccano l'Himalaya e il Karakorum (una ventina di trekking e di reportage tra Nepal, India, Pakistan e Tibet), il Sahara, l'Ovest degli USA, il Borneo e la Patagonia. Altra grande passione professionale, raccontare dal vivo, intervistandoli, protagonisti dell'alpinismo e non solo. Vengono da chiacchierate di questo tipo i capitoli su Reinhold Messner, Fosco Maraini, Edmund Hillary e altri personaggi del libro".
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