ANTONIO VOCERI 'EL GRINGO LOCO' (EDIZIONI SAN PAOLO 223 PP, 18 EURO) Nel 1975 Pietro Gamba, un giovane di 23 anni di Stezzano, nel Bergamasco, lasciò il lavoro di perito meccanico e impegnò la propria vita al servizio dei campesinos, i contadini, boliviani.
Accortosi della loro drammatica condizione si laureò in medicina, all'Università di Padova, ed aprì un ospedale ad Anzaldo, un piccolo centro a 3000 metri sopra il livello del mare nel Dipartimento di Cochabamba. E a 66 anni è ancora lì a curare chi ha bisogno. Di questa storia incredibile rende testimonianza 'El Gringo Loco' (lo straniero matto) scritto dal giornalista Antonio Voceri.
Nel volume - collana Le Vele, Edizioni San Paolo (223 pp, 18 euro) - viene ripercorsa una vicenda umana che apre uno squarcio su una condizione di povertà totale, di società che non pratica logica e riti del capitalismo. E tuttavia a una condizione materialmente negletta corrisponde una ricchezza interiore e di relazione che forse è stata la molla che ha spinto il 'dotor Pedro' a lasciare un segno nella sua e altrui esistenza.
Oltretutto da obiettore di coscienza e poi missionario laico Gamba si è realizzato anche sentimentalmente: si è sposato con una biologa boliviana dalla quale ha avuto quattro figlie. Fu una epidemia di morbillo che provocò la morte di molti bambini che gli causò quella ferita dell'anima che poté rimarginarsi solo con una militanza sul campo. Un libro che disvela quindi, dal punto di vista del credente, la vera ricchezza: la comunione e la solidarietà.
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