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Ancora credit crunch per le imprese, ma non a famiglie

Ancora credit crunch per le imprese, ma non a famiglie

Rapporto Bankitalia. Lievemente migliorate le condizioni alle famiglie per ottenere prestiti e mutui nel primo trimestre

30 aprile 2014, 12:59

Redazione ANSA

ANSACheck

Sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch, a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch, a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA
Sede della Banca d 'Italia, Palazzo Koch, a Roma - RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulle imprese è continuato a pesare il credit crunch, anche se in misura più lieve, mentre per le famiglie sono migliorate le condizioni per ottenere prestiti e mutui. E' quanto emerge dal rapporto della Banca d'Italia sul credito (lending survey) in cui si evidenzia che nel primo trimestre del 2014 le condizioni di offerta dei prestiti alle imprese sono rimaste "lievemente restrittive", risentendo del rischio percepito connesso con le prospettive ancora incerte dell'attività economica in generale e di particolari settori e imprese. La restrizione, spiega l'istituto centrale, ha continuato a interessare la maggior parte dei termini e delle condizioni. Le banche non prevedono variazioni di rilievo nel trimestre in corso. Per le famiglie si segnala un allentamento dei criteri di offerta dei prestiti per l'acquisto di abitazioni, in seguito alla riduzione dei costi di provvista e all'aumento della pressione concorrenziale da parte di altre banche e istituzioni finanziarie. L'allentamento delle politiche creditizie si è tradotto soprattutto in una riduzione dei margini sulla media dei prestiti e in un aumento del rapporto tra valore del prestito e delle garanzie.

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