''L'ammissibilità della deviazione dal sentiero di avvicinamento al pareggio di Bilancio strutturale non e' scontata e rifletterà l'interpretazione delle regole da parte delle istituzioni coinvolte: Parlamento, Commissione europea, Consiglio Ue. E' quanto afferma Bankitalia sull'uso di una maggiore flessibilità per i conti pubblici.
Le previsioni macroeconomiche contenute nella nota di aggiornamento del Def ''pur se nel complesso condivisibili, presentano rilevanti rischi al ribasso''. E' quanto afferma il vice direttore generale di Bankitalia, Luigi Federico Signorini secondo il quale ''nel terzo trimestre il Pil potrebbe aver segnato un'ulteriore flessione''.
"Per rafforzare la fiducia degli investitori" e "delle famiglie" è "necessario tendenzialmente ridurre la spesa pubblica e la tassazione, procedere alla realizzazione degli interventi strutturali" riducendo "gli sprechi" e "rendendo percepibile l'azione di riforma". Lo dice il vicedirettore di Bankitalia Luigi Signorini alla Camera.
Ridurre decreti attuativi, rallentano. "E' essenziale che le leggi siano scritte riducendo al minimo la necessità di atti secondari, a livello centrale o locale, che sono spesso fonte di ritardi e incertezza". Lo dice il vicedirettore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini in audizione alla Camera, parlando delle riforme messo in campo dal governo.
Procedere con decisione su privatizzazioni. Le privatizzazioni costituiscono ''un elemento di rilievo della strategia di consolidamento della Finanza Pubblica": "è importante procedere con decisione e speditamente, facendo anche tesoro delle esperienze di altri Paesi affinchè il piano venga rispettato e se ne valuti una possibile accelerazione". Così il vice direttore generale di Bankitalia Luigi Federico Signorini in audizione alla Camera sul Def ricordando che le dismissioni programmate nel 2014 erano pari allo 0,7 del Pil e ora l'ammontare e' ridotto allo 0,28%.
Necessario taglio spesa e calo tasse. "Per rafforzare la fiducia degli investitori" e "delle famiglie" è "necessario tendenzialmente ridurre la spesa pubblica e la tassazione, procedere alla realizzazione degli interventi strutturali" riducendo "gli sprechi" e "rendendo percepibile l'azione di riforma".
Proposta presidente Eurogruppo, lanciamo un New Growth Compact "Non siamo stati in grado di stimolare le riforme abbastanza, quindi se riuscissimo a unire riforme e investimenti potremmo aumentarne l'efficacia, e prenderle in considerazione nell'analisi dei bilanci": Così Jeroen Dijsselbloem per un New Growth Deal che consideri "solo le riforme approvate dal Parlamento e non solo promesse".
''Anche la Germania si trova davanti a grandi sfide''. Lo ha detto Weidmann, parlando a Bielefeld. ''Il Wall Street Journal scrive ''Prossimo candidato alle riforme dell'eurozona: la Germania''. ''Suona un po' esagerato, ma non è assurdo''. ''La progressiva globalizzazione, i rinvii sulla politica energetica, l'alto indebitamento statale e l'invecchiamento della società metteranno fortemente alla prova anche la Germania nei prossimi anni. Sono le grandi sfide che si deve porre la politica tedesca'', continua Weidmann. ''L'attuale raffreddamento della congiuntura - ha aggiunto - dimostra che anche la crescita tedesca non è immune da disturbi esterni. È compito della politica coltivare il terreno giusto per gli investimenti delle imprese, per innovazione e occupazione. Non ho la sensazione che tutte le decisioni di politica economica degli ultimi tempi rendano giustizia a questo''.
Gli stress-test della Bce per Bundesbank ''sono stati un successo'' e ''il sistema bancario già oggi è più sicuro''. E' quanto ha sostenuto il membro della presidenza Andreas Dombret all'Handelsblatt. ''Già ora è chiaro che l'esercizio è stato un successo, perché le banche europee hanno rafforzato i loro bilanci con circa 200 miliardi di euro'' attraverso aumenti di capitale, profitti e riduzione dei rischi, ha considerato il banchiere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA