Il Senato ha approvato la risoluzione alla nota di variazione al Def che autorizza il rinvio al 2017 del pareggio di bilancio con il quorum preciso di 161 voti (la maggioranza assoluta dei componenti). E poco meglio è andata con la risoluzione che impegna il governo a inserire nella legge di stabilità una serie di misure, tra cui la stabilizzazione del bonus fiscale di 80 euro, e l'ecobonus. In questo caso il quorum è stato superato di un solo voto: 162. Sul voto di fiducia per il Jobs Act la maggioranza era stata di 165.
Nella votazione sullo spostamento del pareggio di Bilancio nell'Aula del Senato, passata con 161 voti, esattamente tanti quanti ne richiede la maggioranza aggravata prevista, è stato determinante il non voto di Roberto Calderoli. L'esponente della Lega presiedeva i lavori d'Aula, e pertanto non ha votato. Ove a presiedere fosse stato un altro vicepresidente di maggioranza, alla coalizione di governo sarebbe venuto a mancare un voto, e conseguentemente la risoluzione sarebbe stata respinta.
Via libera anche dalla Camera alla risoluzione che autorizza a rinviare al 2017 il pareggio di bilancio. I voti a favore sono stati 355, 166 i contrari. Per la votazione era richiesta la maggioranza assoluta.
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