Mario Draghi sferza i Paesi dell'eurozona perché si compia un nuovo "sforzo comune" per evitare di ricadere nella recessione. "Nel 2011-12 abbiamo evitato il collasso dell'euro con uno sforzo comune, ora - ha detto il presidente dell'Eurotower - dobbiamo farlo di nuovo per evitare di ricadere in recessione, speriamo l'eurozona torni a crescere ma la speranza non è una strategia".
Draghi ha chiesto, quinid, un impegno stringente, con impegni forti e credibili, sulle riforme strutturali: serve una "urgente strategia globale" che preveda il "monitoraggio delle misure strutturali", con un calendario della loro attuazione, da presentare entro il vertice di dicembre.
"La zona euro è in una fase critica, l'economia ha perso slancio, gli investimenti sono deboli, la fiducia è scesa, la credibilità è a rischio, l'inflazione è ai livelli più bassi mai registrati, molti degli impegni presi non sono stati seguiti da fatti", ha sottolineato Draghi.
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