Nel 2014 la multinazionale
farmaceutica Menarini di Firenze ha finora perso oltre 100
milioni di euro di ricavi a causa della crisi interna di Russia
e Ucraina. Invece, performance positive sono state registrate
nei mercati di Germania e Asia Pacifico. E' quanto emerso a
margine della presentazione di una nuova molecola antitumorale.
"Ci sono stati luci e ombre quest'anno - ha detto il
presidente Lucia Aleotti rispondendo nel corso di una conferenza
stampa ai giornalisti che chiedevano dell'andamento dell'azienda
-. In alcune aree geografiche l'anno è andato in modo
soddisfacente. In altre abbiamo avuto grandissimi problemi, come
in Russia e Ucraina. Vediamo di chiudere il 2014 con fatturato
in pareggio con il 2013", quando è stato di circa 3,3 miliardi.
In Russia Menarini ha perso 80 mln (-20%), in Ucraina 35 mln
(-25%) a causa - è stato spiegato dai dirigenti della
multinazionale - della svalutazione monetaria, della perdita di
potere d'acquisto da parte dei consumatori russi e ucraini,
della difficoltà degli importatori ad accettare merci e dei
riflessi delle sanzioni. Bene, invece, il mercato asiatico,
recente impegno della multinazionale fiorentina, con una
crescita di circa 40 mln di euro di ricavi. Quanto ad
un'eventuale distribuzione negli Stati Uniti "è in programma
sempre" ma dipende anche "dalla possibilità di trovare
un'azienda interessante per poterci andare", ha detto ai
giornalisti Lucia Aleotti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA