"Finalmente", "Boccata d'ossigeno", "Si volta pagina": i giornali greci di stamane, all'indomani dell'Eurogruppo che ha concesso alla Grecia quattro mesi di tempo in più di sostegno in cambio di un pacchetto di misure da presentare entro lunedì, danno soprattutto spazio al sollievo per l'allontanarsi della Grexit e del tracollo delle banche (un miliardo prelevato nelle 48 ore che hanno preceduto l'accordo).
Tuttavia, nei commenti dei talk show della mattina, tutti dedicati all'accordo di Bruxelles, sono molti gli interrogativi, in particolare sulle misure che il governo dovrà mettere a punto nel corso di un weekend dove tradizionalmente le città greche si svuotano per la festa dell'inizio della Quaresima.
In un comunicato, il governo ellenico lascia intendere quale sarà la filosofia delle proposte: "Il nuovo governo greco presenterà il proprio pacchetto di riforme per la prossima fase intermedia, mettendo in evidenza quelle che rappresentano un terreno comune. Che è quello di combattere l'evasione fiscale, la corruzione, puntare alla ricostruzione della pubblica amministrazione, dare risposta alla crisi umanitaria".
Di più non si dice. La sensazione tra i commentatori è che il governo - si dice che la trattativa sia stata condotta in parte dallo stesso Alexis Tsipras al telefono, nei momenti più delicati - abbia portato a casa quel che poteva, visto il "18 contro uno", cioè il tempo per mettere a punto una strategia, la fine di parole come troika e memorandum (anche se molta della loro sostanza resta) e la possibilità di fare le proprie scelte in materia di conti, senza ereditare quelle del governo Samaras.
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