A marzo le retribuzioni orarie restano ferme rispetto al mese precedente e aumentano dell'1,0% nei confronti di marzo 2014. Lo rileva l'Istat precisando che la variazione è nulla per i dipendenti pubblici, a causa del blocco dei contratti della pubblica amministrazione, mentre per il settore privato c'è una crescita tendenziale dell'1,5%. Gli aumenti maggiori sono per le telecomunicazioni (3,5%), la gomma, la plastica e la lavorazione minerali non metalliferi (3,3%) e l'energia e i petroli e le estrazioni minerali (3,0%).
Oltre 3 anni per rinnovo, cresce attesa - Continuano ad aumentare a marzo i mesi di attesa del rinnovo per i lavoratori con il contratto scaduto. L'Istat comunica che ci vogliono in media oltre tre anni, 39,3 mesi, in decisa crescita rispetto allo stesso mese del 2014 (27,2). I contratti in attesa di rinnovo sono 40 e riguardano circa 7,3 milioni di dipendenti, di cui 2,9 milioni nel pubblico impiego. Significa che ha il contratto scaduto oltre un lavoratore dipendente su due (56,9%). A marzo non sono stati recepiti nuovi accordi e nessuno è scaduto.
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