Le borse brindano con Londra alle proiezione sul voto inglese che indicano a sorpresa una vittoria dei conservatori. Piace ai listini (l'indice paneuropeo Stoxx Europe 600 segna il maggior rialzo da gennaio) la prospettiva di un governo di David Cameron senza coalizioni e il programma più favorevole al mercato del suo partito. Mentre nella City la crescita è decisa (+1,55%) gli altri listini hanno rialzi più contenuti: Milano +0,8%, Madrid +0,48%, Parigi +0,4%, Francoforte +0,36%.
Milano sale (+0,80%), sprint UnipolSai, Mediobanca - La Borsa di Milano prosegue in rialzo, con l'Ftse Mib in crescita dello 0,80%, in una buona seduta per tutti i mercati europei in scia all'esito chiaro del voto nel Regno Unito, mentre a Piazza Affari dominano UnipolSai (+3,74%) e Mediobanca (+2,97%) dopo i risultati diffusi questa mattina. Bene anche Telecom (+1,06%) dopo i conti comunicati ieri. Resta indietro solo Ubi (-1,18%), con qualche cautela anche per Banco Popolare (-0,14%) e Atlantia (-0,13%).
Asia sale con Tokyo, Shanghai aspetta nuovi stimoli - Seduta positiva per le Borse asiatiche con Tokyo (+0,45%), Hong Kong (+0,92) e Shanghai (+0,46%) in rialzo. Il listino cinese beneficia delle attese su nuove misure di stimolo dopo il calo di export e import registrato ad aprile. Debole Sydney (-0,20%) con la banca centrale australiana che ha tagliato le previsioni di crescita. Sui listini la situazione resta volatile dopo le tensioni sui titoli di stato, il rallentamento della Cina e la ripresa del prezzo del petrolio.
Petrolio: in calo a 58,5 dollari, -1% in settimana - Continua il calo del petrolio sui mercati che misurano i livelli di scorte e produzione negli Stati Uniti. Il greggio Wti scende di 40 centesimi a 58,5 dollari al barile avviandosi a chiudere la settimana con un calo dell'1%. Cala anche il Brent di 19 centesimi a 65,35 dollari.
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