Fitch conferma il rating della Grecia a CCC, ampiamente all'interno del livello 'spazzatura', citando la mancanza dell'accesso al mercato e le incertezze sull'emissione di nuovi prestiti da parte dei creditori. "Ci aspettiamo - si legge in una nota diffusa nella tarda serata di ieri - che il Governo superi l'attuale crisi di liquidità senza impatto sui bond detenuti dai privati, ma il default è una possibilità reale". In precedenza l'agenzia canadese Dbrs aveva tagliato il rating a CCC da B.
Ma il ministro greco delle Finanze, Yanis Varoufakis, rassicura: "la Grecia pagherà regolarmente stipendi e pensioni, ma non darà l'ok a misure inaccettabili solo per trovare un intesa con i creditori". "Sia i creditori che la Grecia hanno una linea rossa nelle trattative e tutti i problemi devono essere concordati per trovare un accordo", ha aggiunto.
E la situazione della Grecia "non è sostenibile", secondo il membro della Bce Yves Mersch. "Siamo alla fine del gioco" in Grecia, dove - ha aggiunto - la situazione è "grave".
E la stessa Grecia non sarà in grado di pagare la rata di giugno (che scade il 5) al Fondo monetario internazionale se non raggiungerà un accordo con i creditori internazionali. A riferirllo l'inglese Channel 4 citando un documento del 14 maggio fatto uscire dall'Fmi, secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Gli ostacoli per il raggiungimento di un accordo - riporta Bloomberg - sono sulla riforma delle pensioni, la deregolamentazione del mercato del lavoro e la riassunzione di 4 mila dipendenti pubblici.
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