Milano sfiora un calo del 3% nel finale di seduta: l'indice Ftse Mib chiude in calo del 2,97% a 22.809 punti, trascinato al ribasso con gli altri listino europei dai timori sull'economia cinese. La peggiore è Fca (-6,94% a 13 euro) per i costi dei richiami di auto negli Usa.
A Wall Street Dow Jones perde lo 0,49% a 17.482,55 punti, il Nasdaq cede lo 0,72% a 5.051,34 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,4% a 2.072 punti.
Restano pesanti le borse europee, spaventate dal crollo dei listini cinesi, con Shanghai -8,5% mai così male dal 2007, e dal rischio di una frenata dell'economia del colosso asiatico. In calo le materie prime mentre il Bloomberg commodity index scava nuovi minimi da 13 anni. Milano indossa la maglia nera (-2%), male Fca (-4%) dopo l'accordo negli Usa sui richiami. Non risolleva i listini la lettura migliore delle attese dell'indice Ifo. Borsa di Atene potrebbe riaprire domani, con restrizioni.
Shanghai crolla 8,5%, peggior seduta da 2007 - Nuovo crollo per i listini cinesi: la borsa di Shanghai ha perso l'8,48%, nella peggior seduta dal febbraio 2007, quella di Shenzhen il 7%. Il tonfo pone fine a un rally durato tre settimane e alimentato da una serie imponente di provvedimenti governativi. Pesano i timori sull'economia e i dubbi sull'efficacia delle misure anti-bolla di Pechino.
Spread Btp risale a 120 punti base - Lo spread tra Btp e Bund risale a 120 punti base con il rendimento del decennale del Tesoro all'1,88%. Il differenziale tra i titoli di Spagna e Germania è a 123 punti base.
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