"La situazione sugli approvvigionamenti di gas in Italia al momento non è preoccupante". È quanto dichiara il Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi dopo lo stop dei rifornimenti all'Ucraina annunciato dalla compagnia russa Gazprom. Il ministero sta monitorando la situazione e ''non registra ad oggi variazione del flusso'' di gas.
"I tecnici del Ministero - ha aggiunto la Guidi - continueranno a monitorare l'evoluzione della vicenda che tuttavia, ad oggi, non registra variazioni del flusso di transito verso l'Italia di gas russo mentre le importazioni da altri punti sono regolari".
"Più in particolare - ricorda il ministro - l'erogazione di gas anche da parte degli stoccaggi italiani, che sono stati riempiti durante il periodo estivo in modo pressoché totale (oggi siamo al 90% del grado di riempimento), è iniziata da poco; e l'Italia ha un alto grado di diversificazione degli approvvigionamenti, potendo contare sulla produzione nazionale (che continua a fornire il suo apporto di sicurezza), su importazioni via gasdotto da Nord Europa, Algeria, Libia, e sui tre terminali di rigassificazione ( attualmente utilizzati al di sotto delle loro massime capacità)".
Il ministero spiega inoltre che, al fine di assicurare una ulteriore misura per fronteggiare possibili situazioni di richiesta di punta in caso di freddo eccezionale nella seconda metà dell'inverno, anche quest'anno è stata predisposta negli stessi tre terminali la misura di "peak shaving" che consente di avere disponibili fino a 30 milioni di metri cubi aggiuntivi per alcuni giorni.
Stoccaggi Italia riempiti al 90% - Gli stoccaggi italiani di Gas ''sono stati riempiti durante il periodo estivo in modo pressoché totale (oggi siamo al 90% del grado di riempimento) e l'erogazione "è iniziata da poco". E' quanto afferma il ministro Guidi che sottolinea anche l'alto grado di diversificazione degli approvvigionamenti.
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