Una nuova tempesta si è abbattuta su Piazza Affari, maglia nera tra le borse europee, che in giornata ha ceduto fin oltre il 4%, trovando nuovi minimi. Sceso a quota 17.412 punti, l'indice Ftse Mib (-2,85% in chiusura) è tornato ai livelli della fine di settembre del 2013. Quasi tutto in rosso l'indice delle blue chips, tra scambi brillanti per 3,32 miliardi di euro di controvalore, tranne una manciata di titoli (Ferragamo +1,38%, Tod's +0,76% e Tenaris +0,34%).
Sotto pressione le banche, molte delle quali congelate più volte per eccesso di ribasso nel corso di una seduta piuttosto tormentata, a seguito anche di una serie di ribassi dei prezzi obiettivo da parte di Citigroup. La maglia nera l'ha indossata Banco Popolare (-10,02%), preceduto di poco da Ubi (-8,99%), Bper (-8,29%), Mps (-6,67%), Unicredit (-5,93%), Bpm (-5,71%) e Intesa (-5,25%). In forte calo Carige (-7,27%), Creval (-5,41%) e Popolare Sondrio (-4,31%). Le vendite hanno colpito anche Yoox (-8,29%) ed Fca (-4,01%), che ha fatto peggio dei rivali europei, mentre Ferrari (-0,15%a 32,95 euro) ha chiuso vicino alla parità dopo aver guadagnato il 4% a 34,44 euro. Magra consolazione però, in quanto rispetto al debutto di inizio anno (43 euro) il titolo della Rossa di Maranello è in calo di oltre il 23%.
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