La lettera di Bruxelles riconosce che il debito si è stabilizzato, e il rapporto 126.3 a cui fa riferimento, cioè l'analisi sul debito, fu preparato anche lo scorso anno senza portare a procedure d'infrazione. E' quanto fanno sapere dal Mef.
"La lettera esordisce con il riconoscimento della stabilizzazione del debito nel 2015 e la previsione di riduzione a partire dal 2016", secondo il Ministero, che sottolinea come "il rischio di "non compliance" potrebbe condurre alla decisione di realizzare un rapporto ai sensi dell'art. 126.3 del Trattato.
Analogo rapporto è stato realizzato nel 2015 senza alcuna richiesta di procedura di infrazione". Questo perché "il rapporto deve infatti verificare se la deviazione sia la conseguenza di 'fattori rilevanti'". Il Mef spiega poi che "il rischio di deviazione nel 2016 verrà rivalutato (reassess) sulla base delle previsioni di primavera e alla luce del nuovo percorso di finanza pubblica delineato dal Governo in aprile con il Programma di stabilità". E la valutazione "dovrà anche tenere conto delle decisioni che la stessa Commissione prenderà sulla richiesta di flessibilità".
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