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Quasi 2 milioni di lavoratori in nero, mancato gettito per 25 miliardi

Quasi 2 milioni di lavoratori in nero, mancato gettito per 25 miliardi

La stima dei consulenti del lavoro: mancato introito tra mancati versamenti di contributi e imposte

26 marzo 2016, 11:46

Redazione ANSA

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Un corteo di manifestanti contro il lavoro nero - RIPRODUZIONE RISERVATA

Un corteo di manifestanti contro il lavoro nero - RIPRODUZIONE RISERVATA
Un corteo di manifestanti contro il lavoro nero - RIPRODUZIONE RISERVATA

Quasi due milioni i lavoratori in nero in Italia nel 2015. Secondo una stima dei consulenti del lavoro,  erano circa 1,9 milioni per oltre 25 miliardi di mancato gettito tra contributi Inps e Inail e imposta sul reddito.

I consulenti  hanno elaborato i dati del ministero del Lavoro sull'attività ispettiva nell'anno dai quali è emerso che, su 206.080 aziende controllate nel 2015, sono state scoperte irregolarità in circa i due terzi (136.028) con 64.775 lavoratori completamente in nero. "Ogni 3 aziende controllate - spiegano i Consulenti - è stato scoperto un lavoratore sconosciuto alle Autorità. Le imprese in Italia sono sei milioni". 

Gli ispettori del lavoro nel 2015 - secondo i dati del ministero pubblicati nei giorni scorsi - hanno controllato 206.080 aziende e rilevato irregolarità in circa i due terzi (136.028). I lavoratori irregolari scoperti sono stati 182.523 mentre i lavoratori totalmente in nero sono stati 64.775. Il recupero di contributi e premi evasi ha superato quota 1,28 miliardi. ''Ogni 3 aziende controllate dagli ispettori del Ministero del Lavoro, Inps e Inail - spiegano i Consulenti - è stato riscontrato un lavoratore completamente in nero (ogni 3,18 aziende), un dato in lieve miglioramento sul 2014 (2,8). Nel 2015 in Italia - stimano - sono stati 1,9 milioni i lavoratori sconosciuti alle autorità pubbliche, in diminuzione, rispetto al 2014, di circa 200.000 unità anche grazie al Jobs Act e all'esonero contributivo triennale''. Questo lavoro nero - proseguono i consulenti - ''ha prodotto una economia sommersa (retribuzioni che producono ricchezza ma che sfuggono completamente allo Stato) di 40,6 miliardi di euro e una evasione complessiva di 25,12 miliardi''. In Italia nel 2015 - spiegano i Consulenti del lavoro - ''erano registrate alle Camere di commercio poco più di sei milioni di imprese (oltre a un milione di entità economiche non iscritte alle camere di commercio). Tenuto conto dei dati forniti dal Ministero del Lavoro, Inps e Inail nonché da Unioncamere, la stima nazionale 2015 del lavoro completamente sommerso è di 1,86 milioni di persone''. Il mancato gettito previdenziale ammonterebbe a 14,2 miliardi mentre il mancato introito nelle casse dello Stato per Irpef sarebbe di circa 9 miliardi. Il mancato gettito delle addizionali sarebbe di 0,77 miliardi mentre il mancato gettito Inail sarebbe di 1,09 miliardi. Nel complesso mancherebbero all'appello per lavoro completamente in nero oltre 25 miliardi.

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