L'economia spagnola rallenta e la
Banca centrale di Spagna rivede al ribasso le stime sul Pil
2016. Nel primo trimestre di quest'anno la crescita è stata
dello 0,7% dopo il +0,8% registrato nel quarto trimestre 2015 e
la Banca centrale iberica ha abbassato le previsioni per il 2016
portandole al 2,7% dal 2,8% stimato in precedenza. Per il 2017
ci si attende un ulteriore rallentamento del Pil al 2,3%. I dati
si raffrontano al balzo del 3,5% segnato dal Pil nel 2015, il
più alto dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008 e uno
dei più forti nell'area europea. La Banca centrale spagnola ha
anche tagliato drasticamente le stime sull'inflazione e per il
2016 prevede un -0,1% contro il +0,7% atteso in precedenza.
Le proiezioni arrivano all'indomani del flop sul fronte del
deficit pubblico spagnolo: nel 2015 si è attestato sul 5,24% del
Pil, sforando il target del 4,2% concordato con l'Ue.
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