L'Europa non ha ancora specificato le misure per alleggerire il debito della Grecia e sul 'debt relief' serve un chiaro impegno, condizione necessaria perché il Fondo monetario internazionale partecipi al salvataggio. Occorre inoltre l'approvazione del board del Fmi. Lo riferisce un funzionario del Fmi, che ha spiegato la posizione del fondo in una conference call con i giornalisti chiedendo l'anonimato. Secondo il Fmi servono ancora negoziati con i paesi europei, anche se spera di concludere entro fine anno.
L'Eurogruppo, via libera a 10,3 miliardi di aiuti
Padoan, successo importante e incoraggiante - "La trattativa è stata molto lunga ma è un successo importante sia per la Grecia che per l'Ue": lo ha detto il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan commentando l'accordo raggiunto nella notte sul debito e sugli aiuti. "In questa fase storica in cui le scelte sono tante, il successo del negoziato greco è incoraggiante", ha detto il ministro, che giudica "più che sufficiente" la soluzione scelta di un "reprofiling" del debito. "Grazie al riscadenzamento, la Grecia è sul sentiero di sostenibilità a patto che si implementino in modo chiaro le misure sia strutturali che di aggiustamento". L'importante, ha spiegato il ministro, è "che ci sia un accordo su cui tutte le parti dicano che sia sostenibile". "Nessuno dirà che è perfetto, ma a mio avviso il programma è sostenibile, perché si consente alla Grecia di uscire da una situazione che si protrae da anni", ha concluso il ministro, convinto che quando Atene tornerà a finanziarsi sui mercati "sono sicuro che si verificherà un circolo virtuoso".
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