Lo scorso maggio l'Eurozona,
così come l'intera Ue, è rimasta in deflazione (-0,1%), sebbene
in misura inferiore rispetto ad aprile, quando l'indice aveva
fatto segnare una flessione dello 0,2%. Lo ha confermato oggi
Eurostat ricordando che nel maggio 2015 l'inflazione annua era
allo 0,3%. Il mese scorso l'andamento dei prezzi al consumo su
base annua è rimasto in territorio negativo in sedici Paesi, in
particolare in Romania (-3,0%), Bulgaria (-2,5%) e Cipro
(-1,9%). I tassi più elevato sono stati invece registrati in
Belgio (1,6%), Malta (1,0%) e Svezia (0,8%).
A spingere verso il basso l'indice, rileva Eurostat, sono
stati i prezzi dei carburanti e dei trasporti (-0,53 punti
percentuali), dei combustibili liquidi (-0,20 punti) e del gas
(-0,13). Sono invece cresciuti i prezzi della ristorazione
(+0,12 punti), degli affitti e dei tabacchi (+0,07).
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