Premiare chi fa bene con differenziazioni. Così la ministra della P.A., Marianna Madia, parlando di una questione definita centrale per il pubblico impiego: la valutazione. Insomma, secondo quanto si apprende da fonti sindacali, la distribuzione degli incentivi non può seguire un percorso 'a pioggia', senza distinzioni. Madia ha parlato in occasione del tavolo a Palazzo Vidoni. E a proposito del contratto, se ci sarà sviluppo allora ci saranno anche più risorse, ha detto ancora la ministra, sempre secondo quanto riferito.
Un turnover selettivo e non più indistinto. E' quello di cui necessita il pubblico impiego secondo la ministra P.A., Marianna Madia, che ha parlato di reclutamento come uno dei temi chiave nel corso del tavolo con i sindacati, stando a quanto si apprende da fonti ministeriali. Le assunzioni quindi devono essere mirate e indirizzate alle professionalità che servono, in base ai fabbisogni.
Se ci sarà sviluppo allora ci saranno anche più risorse. Così la ministra della P.A., Marianna Madia, parlando del contratto del Pubblico impiego.
La ministra avrebbe proposto l'avvio di un confronto tecnico sulle priorità del pubblico impiego (reclutamento, mobilità, valutazione e contratto) così da raccogliere gli input per mettere a punto l'atto di indirizzo, ovvero le linee guida per il rinnovo, e i suggerimenti per gli aspetti del testo unico che impattano sulla contrattazione. Quindi a metà settembre il Ministero farà un bilancio delle riunioni tecniche e stilerà l'atto di indirizzo, in parallelo con la discussione sulle Legge di stabilità.
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