Il Bitcoin rischia di diventare improvvisamente vecchio: l'ultima 'novità' nel campo delle monete virtuali si chiama Monero ed è quella preferita dal mercato nero dello spaccio di droghe online.
Una moneta, in realtà in circolazione già da due anni, che ha più che quadruplicato il proprio valore nell'ultimo mese, dopo che i siti che permettono lo spaccio di sostanze stupefacenti in forma anonima hanno iniziato ad accettarla come moneta virtuale.
La scorsa settimana, come riporta l'agenzia americana Bloomberg, AlphaBay, uno dei siti più popolari dove acquistare Lsd liquido o cannabis ibrida, ha aperto a Monero, il cui circolante è immediatamente salito da 25 a 100 milioni di dollari.
"A seguito delle domande della community, e considerando le caratteristiche di sicurezza di Monero, abbiamo deciso di aggiungerlo al nostro paniere", ha annunciato AlphaBay, sottolineando di attendersi "un balzo nel prezzo, quindi se siete investitori - invita il sito - è il momento giusto per acquistare Monero".
Anche il Bitcoin, la moneta digitale più usata al mondo con un circolante di 9,1 miliardi di dollari, consente di spostare fondi in modo anonimo. Ma la sua privacy e la sua sicurezza sono ora minacciate da Governi e investigatori privati che hanno aumentato l'abilità nel tracciare i movimenti sul network del Bitcoin.
Ecco allora l'utilità di Monero per certi tipi di scambi monetari: questo sistema 'mescola' infatti molteplici transazioni per rendere più difficile tracciare il percorso dei fondi. "Miscelando insieme molte transazioni - spiega uno dei fondatori Riccardo Spagni - diventa impossibile dire da quale di queste trae origine un particolare ordine. Sembra che arrivi da tutte quante insieme".
Sembra essersi convertito anche Roger Ver, soprannominato "il Gesù del Bitcoin" per il suo sostegno ai limiti dell'evangelizzazione allo sviluppo del Bitcoin nei suoi primi anni di vita. Ma ora, spiega, "Monero ha un protocollo di sicurezza molto, molto elevato e questo è un vantaggio sostanziale sul Bitcoin".
Attualmente, Monero è ancora solo in quinta posizione in termini di capitalizzazione di mercato fra le monete virtuali, ma, se si pensa che nel 2011 il bitcoin iniziò la sua scalata al successo dopo che siti come Silk Road lo adottarono per facilitare la compravendita ad esempio di funghi allucinogeni, si può capire che la sfida al leader del mercato è già lanciata.
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