"Senza dubbio tutte le compagnie
aeree, comprese quelle del Gruppo Iag, stanno riconsiderando il
loro fabbisogno di nuovi aerei" dal momento che le previsioni di
crescita del Pil mondiale si sono "attenuate". Lo ha detto il
ceo di Iag, la holding che riunisce Iberia, British Airways e
Vueling, in un'intervista a Bloomberg Tv. "Non penso che vedremo
i tassi di crescita che avevamo stimato", ha aggiunto.
I passeggeri che viaggiano per lavoro stanno ancora
rimandando i viaggi d'affari per analizzare l'effetto del voto
sulla Brexit sull'economia e la valuta inglese, ha detto ancora
Walsh, che già all'indomani del voto sulla Brexit aveva detto
che Iag avrebbe tagliato le spese per far fronte al calo della
sterlina e al rallentamento del traffico. Un altro aspetto che
le compagnie dovranno considerare per gli ordini di nuovi aerei,
secondo Walsh, è anche il calo del prezzo del petrolio negli
ultimi anni e "se vale la pena acquistare questi aerei di nuova
generazione per avere vantaggi sul costo del carburante".
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