"Crescita stabile" per l'area Ocse,
gli Usa, il Giappone e l'Area Euro, compresa la Germania. Ma in
Francia la crescita dovrebbe "attenuarsi", mentre per l'Italia
si va verso un "più forte indebolimento" nella crescita. E'
l'indicazione che arriva dal superindice Ocse, di cui a luglio è
stata sospesa la diffusione per due mesi per capire gli effetti
della Brexit. "Benché rimanga incertezza sulla natura
dell'accordo che il Regno Unito concluderà con l'Ue, la
volatilità dei dati emersa nelle settimane immediatamente
successive al voto sembra essersi ridotta", spiega l'Ocse, che
aggiunge: "Posto che questo rimanga così nei prossimi 6 mesi,
dagli indicatori emerge che la crescita della Gran Bretagna
dovrebbe continuare a rallentare, prima di stabilizzarsi ad un
tasso più basso rispetto allo scorso anno".
Il superindice indica poi per il Canada una crescita in
ripresa. Tra le maggiori economie emergenti, si stima crescita
in ripresa in Cina, Russia e Brasile, mentre per l'India
continua una crescita solida.
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