Fa già discutere l'ipotesi, confermata dal ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, di una voluntary disclosure aperta anche all'emersione del contante. La misura, ancora in via di limatura, dovrebbe ampliare il meccanismo di voluntary disclosure, estesa anche al contante, con l'obiettivo di far emergere denaro che, tornato nel circuito 'regolare' diventerà poi fonte di tassazione futura. L'ipotesi prevedrebbe anche una prelievo forfait (attorno al 35%) e, come per la passata 'voluntary disclosure'' sanerebbe gli aspetti fiscali ma non diventerebbe uno scudo per eventuali reati penali collegati al denaro.
Già arriva, però, una prima stroncatura, quella di Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera che esaminerà per prima la manovra: "Aspettiamo - ha detto l'espondente del Pd - i testi definitivi. Se veramente qualcuno avesse partorito la norma ribattezzata in queste ore 'Corona' ne sarei sbalordito; se fosse consentito agli evasori di pagare un prezzo per poter ripulire i propri soldi, cosa racconteremmo ai nostri ragazzi? Che la si può fare sempre franca qualunque cosa si faccia? Nascondere soldi, tanti soldi, a nero era e resta un reato se non si pagano le imposte".
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