Andamento contrastante per il prezzo
dell'elettricità in Borsa a settembre. Il prezzo medio di
acquisto (PUN) sale del 15,7% su agosto, ma segna un calo del
13,2% su base annua, attestandosi a 42,89 euro/MWh, il livello
più alto degli ultimi otto mesi ma il più basso mai registrato
nel mese di settembre. E' quanto emerge dalla newsletter del
Gme, in cui si legge che gli scambi di energia elettrica nel
Mercato del Giorno Prima registrano una flessione su base annua
(-0,4%) che colpisce soprattutto i programmi derivati da
contrattazioni over the counter (-10,5%). La liquidità del
mercato, pari a 69,6%, si conferma pertanto su livelli piuttosto
elevati.
A settembre le vendite da impianti a fonte rinnovabile
segnano un deciso calo (-15,2%) e si portano sui livelli più
bassi degli ultimi otto mesi (6,4 milioni di MWh). La flessione
ha interessato in particolare gli impianti a fonte eolica
(-43,4%) ed idraulica (-13,4%). In consistente rialzo, per
contro, le vendite degli impianti a fonti tradizionali (+12,3%)
trainate dagli impianti a gas le cui vendite, ai massimi da
oltre tre anni, raggiungono 10,8 milioni di MWh (+33,9%).
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