L'Italia "è profondamente convinta della bontà della tecnologia 5G, tanto che nel 2017 la sperimenteremo in tre città, una al Nord una al Centro e una al Sud, utilizzando parte dello spettro". Lo ha annunciato il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle comunicazioni Antonello Giacomelli intervenendo ad un evento sul 5G. "Non siamo in ritardo sulla Banda 700 - ha quindi assicurato Giacomelli - e saremo perfettamente in linea con le decisioni dell'Ue. Inoltre a novembre chiuderemo la risoluzione sulle interferenze delle frequenze con i Paesi confinanti".
Il rinnovo anticipato di un anno delle frequenze Banda 900-1800 per gli operatori mobili previsto nella legge di bilancio consentirà "di allineare tutte le scadenze al 2029 dando la certezza agli operatori per fare gli investimenti". Così Giacomelli ha risposto ai cronisti che gli chiedevano del presunto malumore del futuro nuovo entrante sul mercato Xavier Niel in merito all'anticipo di un anno del pagamento. "E comunque - ha puntualizzato Giacomelli - per gli operatori non si tratta di un obbligo, ma di un'opportunità" e tutto ciò "è finalizzato anche a consentire una base di sviluppo per il 5G".
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