La situazione di incertezza in cui
si trova Mps ha provocato un'emorragia di depositi dalla banca
senese, con 6 miliardi di euro di "raccolta diretta commerciale"
persi tra il 30 settembre e il 13 dicembre, "di cui 2 miliardi
dal 4 dicembre 2016, data del referendum costituzionale". E'
quanto emerge dall'aggiornamento del prospetto sull'aumento di
capitale. I sei miliardi si aggiungono ai 13,8 miliardi persi
nei primi nove mesi del 2016, portando il saldo negativo a quasi
20 miliardi di euro.
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