La parità di trattamento salariale tra
uomini e donne sul luogo di lavoro è ancora lontana ma l'Italia,
per quanto riguarda questa voce, è tra i primi posti tra i paesi
Ocse, quarta per la precisione, con un gap medio del 5,6%,
decisamente inferiore a quello di Francia e Germania, dove la
differenza di stipendio è rispettivamente del 13,7% e del 17,1%
e alla media dei paesi Ocse che è del 14,7%. I dati, diffusi
dall'organizzazione di Parigi in occasione della giornata della
donna, sono calcolati sulla media dei salari lordi nel 2015 ( o
dell'ultimo anno disponibile).
A guidare la classifica il Belgio, dove la disparità si
limita al 3,3%, seguito da Lussemburgo (4,1%) e Slovenia (5%)
mentre la maggiore differenza si registra in Corea (36,7%). Al
penultimo e terzultimo posto Estonia (28,3%) e Giappone (25,9%).
Negli Usa il gender gap è del 18,9%, nel Regno Unito è del
16,9%.
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