Alitalia "è e deve deve rimanere una compagnia privata e l'impatto per il bilancio dello Stato deve essere ridotto al minimo indispensabile". Lo ha detto il ministro dello sviluppo Carlo Calenda rispondendo in question time sull'ipotesi di nazionalizzazione di Alitalia o di acquisizione di una quota significativa del capitale, al fine di assicurare gli investimenti necessari al suo rilancio.
Intanto oggi si è svolto al Mise il primo tavolo tecnico tra azienda, sindacati e Governo. "L'incontro è stato molto costruttivo, abbiamo ricevuto molte domande e fornito molte informazioni. Altre informazioni le daremo questo pomeriggio e domani", ha detto l'a.d. Cramer Ball uscendo dal ministero. Trovare l'accordo con i sindacati, ha aggiunto Ball, "è necessario: è fondamentale raggiungere l'accordo - ha detto - faremo di tutto per raggiungerlo".
Al tavolo è emerso che sono 14 e non 8 i nuovi aerei per il lungo raggio previsti dal piano industriale di Alitalia: fino ad ora il numero annunciato dall'azienda ai sindacati era di 8 nuovi velivoli, ma l'azienda, secondo quanto riferiscono fonti presenti al tavolo, ha spiegato che si e' trattato di un errore di battitura nelle slide.
Sono però critici i sindacati, per i quali il giudizio sul piano resta negativo.
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