Un aggiustamento strutturale del
deficit pari allo 0,3% nel 2018, contro lo 0,8% ora previsto, e
la stabilizzazione del rapporto Debito Pil. E' l'indicazione
contenuta in una lettera che il ministro dell'Economia Pier
Carlo Padoan ha inviato alla Commissione Europea per comunicare,
dopo le raccomandazioni inviate le scorse settimane, "la portata
dell'aggiustamento ritenuto adeguato allo stato delle finanze
pubbliche del nostro paese, anche alla luce dello sforzo di
riforma che prosegue ininterrotto da alcuni anni".
Padoan, con la lettera, si impegna ad una manovra da 5,1
miliardi, che rappresenta uno sconto di circa 9 miliardi
rispetto ai 15,6 previsti per far calare il deficit. Unendo a
questo l'effetto di trascinamento della ''manovrina'', sarebbero
quindi sufficienti - secondo alcune valutazioni - 6 miliardi di
interventi per evitare l'aumento dell'Iva, cioè per sterilizzare
la clausole di salvaguardia ora previste per i conti 2018.
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