Matteo Renzi non allenta lo scontro con l'Ue: "E' un film già visto. Tre anni fa, quando abbiamo fatto la battaglia per la flessibilità, l'Europa diceva 'non esiste'. E invece nel giro di sei mesi la flessibilità ce la siamo presa, 20 miliardi. La proposta segnerà il dibattito e la partita la vinceremo'. Il ministro dell'economia Padoan, al termine dell'Ecofin, ha sottolineaato che "il Governo attualmente in carica" farà una legge di bilancio "in coerenza con quello che è stato fatto, per la semplice ragione che quello che è stato fatto va nella direzione giusta in termini di più crescita e meno debito".
RENZI - Lo scontro con l'Ue sul deficit "è un film già visto: tre anni fa, quando abbiamo fatto la battaglia per la flessibilità, l'Europa all'inizio diceva non esiste'. E invece nel giro dei sei mesi, combattendo una battaglia durissima, la flessibilità ce la siamo presa, 20 miliardi. E' stato un successo politico. La proposta di tornare a Maastricht chiunque governerà sarà ripresa perché è talmente forte e articolata che segnerà il dibattito e la partita la vinceremo".
"Chiunque sarà presidente del Consiglio la mia proposta" di superamento del fiscal compact e ritorno ai parametri di Maastricht con il deficit al 2,9% "sarà presa in considerazione - ha detto il segretario del Pd a Radio Kiss Kiss Italia -. E’ importante che altri partiti e le altre forze politiche italiane capiscano che non è solo la proposta del Pd e di Renzi ma serve agli italiani: se potessimo con la riduzione del debito avere un margine di 30 miliardi, potremmo allargare la platea degli 80 euro, o introdurre l’assegno universale per i figli. Intervenire sui figli, sul costo del lavoro, sul ceto medio si può fare se si abbassano 30 miliardi di tasse". "Questa idea funziona e sono convinto che anche altri partii, dalla destra alla sinistra, dovrebbero prenderla in considerazione". "Abbiamo tolto l'Imu, fatto gli 80 euro. Un passettino in avanti è stato fatto, io dico: continuiamo con più velocità in questa direzione". "Abbiamo fatto tante cose alcune bene, altre male ma noi vogliamo andare avanti", sottolinea.
PADOAN - Il Governo "attualmente in carica" farà una legge di bilancio "in coerenza con quello che è stato fatto, per la semplice ragione che a mio avviso quello che è stato fatto va nella direzione giusta in termini di più crescita e meno debito": così il ministro dell'economia al termine dell'Ecofin, rispondo a chi gli chiedeva se le proposte di Renzi influenzeranno la prossima legge di stabilità -. La legge di bilancio, ha spiegato, "partirà da dati che hanno a che fare con il def di aprile ma anche sulla nota di aggiornamento perché nel frattempo il quadro è cambiato, in meglio mi auguro, e naturalmente si farà una proiezione oltre il 2018 come previsto dalla legge, in coerenza con quello che c'è".
E il ministro Padoan ha perso la pazienza a Bruxelles durante la conferenza stampa finale dell'Ecofin. Incalzato dalle domande dei giornalisti che gli chiedevano cosa pensasse e come commentasse le proposte di Renzi sui conti pubblici, in particolare quella di portare il deficit al 2,9% per cinque anni, il ministro ha sbottato: "Madonna santa .....", sorridendo mentre il giornalista formulava la sua domanda che insisteva sul tema già trattato nelle domande precedenti. "Cosa vuol dire cosa penso davvero, scusi?", ha detto. "Se l'Italia può permetterselo", ha precisato il giornalista. "Ripeto, questo non mi riguarda, lei mi sta chiedendo un commento su un giudizio espresso esternamente al Governo".
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