Il tasso di disoccupazione a giugno scende all'11,1% in calo di 0,2 punti rispetto a maggio. Lo rileva l'Istat, spiegando che si torna allo stesso valore dell'aprile scorso, che corrisponde ai livelli di settembre-ottobre 2012. Il tasso di occupazione delle donne (15-64 anni) a giugno raggiunge il 48,8%; si tratta del valore più alto dall'avvio delle serie storiche, ovvero almeno dal 1977.
Il numero degli occupati a giugno riprende a crescere dopo il calo di maggio. L'Istat rileva infatti una crescita di 23 mila unità su base mensile, dovuta - spiega - esclusivamente al rialzo dei dipendenti a termine, aumentati di 37 mila unità. L'Istat fa notare come l'incremento di giugno abbia consentito un recupero, seppure parziale, rispetto alla flessione di maggio.
Anche il tasso di disoccupazione giovanile torna a scendere. La disoccupazione giovanile, tra i 15 e i 24 anni - secondo i dati dell'istituto, infatti - a giugno torna a scendere, attestandosi al 35,4%, in calo di 1,1 punti percentuali su maggio.
Il numero dei dipendenti a termine, a giugno, raggiunge quota 2,69 milioni, toccando il valore più alto da quando sono disponibili le serie storiche per questo dato, ovvero dal 1992.
"#Istat Buone notizie sul lavoro. Meno disoccupati, anche tra giovani. Aumenta lavoro donne. Fiducia in risultati Jobs Act e ritorno crescita". Lo scrive il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni su Twitter, commentando i dati diffusi questa mattina.
#Istat Buone notizie sul lavoro. Meno disoccupati, anche tra giovani. Aumenta lavoro donne. Fiducia in risultati Jobs Act e ritorno crescita
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) 31 luglio 2017
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