Per mettersi in regola con le richieste dell'antitrust Ue, a partire da giovedì Google Shopping cambia faccia in Europa: l'obiettivo è trattare equamente tutti i suoi competitor, cioè gli altri servizi di comparazione dei prezzi, che quindi saranno visibili in alto nella pagina delle ricerche, laddove prima c'era soltanto Google Shopping.
"Stiamo dando ai servizi di comparazione dei prezzi la stessa opportunità di mostrare gli annunci dei commercianti sulle pagine di Google Search. Google Shopping concorrerà a condizioni equivalenti ed opererà come se fosse un business separato, partecipando all'asta come tutti gli altri", ha detto un portavoce di Google.
Finora quando un utente cercava un prodotto su Google, i primi risultati che comparivano in alto, molto visibili e quindi più cliccati, erano quelli forniti dal suo servizio di Shopping. Per questo 'abuso di posizione dominante', Bruxelles ha inflitto una multa record di 2,42 miliardi di euro.
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