"Anche se in tempi recenti abbiamo
assistito a un notevole incremento del valore di alcune valute
virtuali, che partivano da livelli modesti, non dovremmo perdere
di vista che il loro utilizzo come attività di regolamento è
marginale e il loro grado complessivo di accettazione fra gli
utenti quale mezzo di pagamento è trascurabile". Lo ha detto il
membro del board della Bce Yves Mersch. "Dato il carattere
speculativo del contesto di mercato delle valute virtuali e di
altre tipologie di attività finanziarie virtuali - ha aggiunto
-, va tenuto presente che, essendo appunto per definizione
virtuali, queste non rappresentano un credito nei confronti di
un'emittente e non si qualificano formalmente come valuta".
Sul tema è intervenuto anche governatore della Banca d'Italia
Ignazio Visco, parlando della tecnologia alla base del bitcoin:
"la tecnologia blockchain sta ricevendo una grande quantità di
attenzione da professionisti e mercati finanziari ed è usata
qualche volta in modo perverso".
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