Piazza Affari ha chiuso sotto la
parità (Ftse Mib -0,36% a 22.690 punti) tra scambi per oltre 2,2
miliardi di euro di controvalore, in una giornata piuttosto
interlocutoria, in attesa di sviluppi sul fronte della Brexit e
delle riunioni della Fed di dopodomani e della Bce giovedì. Il
rialzo del greggio ha spinto Tenaris (+2,76%) e Saipem (+2,51%),
attive nelle infrastrutture e nell'ingegneria petrolifera, e
solo marginalmente Eni (+0,5%). Bene anche Fca (+2,02%), in
controtendenza con l'andamento del settore ad eccezione di
Pininfarina (+2,47%). Debole Luxottica (-1,36%) dopo che Hubert
Sagnières, numero uno di Essilor (-1,4% a Parigi) ha detto di
essere in cerca di un amministratore delegato per il gruppo post
fusione. Sotto pressione Fineco (-2,07%) e Unicredit (-2,06%)
alla vigilia dell'investor day. Giù anche Banco Bpm (-1,68%),
Snam (-1,39%) ed Enel (-1,25%). Bene Tod's (+4,45%), Cairo
(+3,37%) e Mondadori (-3,33%), deboli Mittel (-5,19%), As Roma
(-3,6%) e Juventus (-2,03%).
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