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Istat: 6,4 mln sperano in un lavoro

Istat: 6,4 mln sperano in un lavoro

E' l'ultimo dato, del 2016. Segna riduzione del 3,5% in un anno

ROMA, 28 dicembre 2017, 12:32

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 In 6,4 milioni 'sperano' in un lavoro. Lo rileva l'Istat, facendo il punto sul 2016 nell'ultima edizione dell'Annuario. Si tratta di un esercito, per quanto in calo del 3,5% rispetto all'anno prima. La cifra si ottiene "sommando le forze lavoro potenziali ai disoccupati". Si riuniscono così quanti cercano attivamente un impiego a coloro che pur desiderando un'occupazione non risultano a caccia o non sono immediatamente disponibili. L'Istat parla in questo caso di un "bacino di individui potenzialmente interessati a lavorare".
 

  Vivere nelle grandi città costa caro. La conferma arriva dall'Annuario dell'Istat. "Le famiglie residenti nei comuni centro dell'area metropolitana spendono in media 2.899,21 euro", ovvero "491 euro in più" a confronto con i comuni fino a 50 mila abitanti (2.407,82 euro). Insomma nel 2016 lo scarto, calcolato in esborso medio mensile, tra le famiglie dei centri urbani maggiori e quelle dei municipi medio-piccoli è di quasi 500 euro

Gli italiani hanno riaperto i cordoni della borsa, almeno per dormire e mangiare fuori. Lo certifica l'Istat nell'Annuario statistico, sottolineando che nel 2016 "tornano ai livelli pre-crisi"le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+4,8%, da 122,39 a 128,25 euro)". Viene così recuperato il terreno perso negli ultimi cinque anni, riagganciando i valori del 2011. La discesa della spesa, ricorda infatti l'Istat, era iniziata nel 2012.

Seggi sempre più vuoti, e sempre meno voglia di partecipare, di informarsi e di parlare di politica. In Italia, secondo i dati dell'Istat, continua a crescere la disaffezione verso la cosa pubblica. Il crollo del voto (solo il 46 per cento degli elettori ai ballottaggi per le amministrative di giugno) si è accompagnato a un minore desiderio di informarsi su siti e giornali, guardare i talk show: il 24,5% non si informa mai di politica mentre 32,8% non ne parla mai

"Nel 2016 l'inquinamento dell'aria, i cambiamenti climatici, la produzione e lo smaltimento dei rifiuti si confermano i problemi ambientali che hanno suscitato maggiore preoccupazione negli italiani". Così l'Istat nell'Annuario statistico italiano edizione 2017 (un volume organizzato in 24 capitoli). Secondo il report, "traffico e difficoltà di parcheggio sono invece i problemi maggiormente sentiti dalle famiglie con riguardo alla zona in cui risiedono". "Siccità, alte temperature e perdite della rete sono invece all'origine delle carenze idriche dell'estate scorsa"

 

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