Il 2018 inizia con un piccolo aumento per le pensioni. Con la rata di pagamento del 3 gennaio torna l'indicizzazione dei trattamenti, dopo due anni di blocco e gli assegni saranno rivalutati in base all'inflazione del 2017 che è per ora provvisoriamente stimata pari all'1,1%.
La rivalutazione delle pensioni fino a tre volte il minimo nel 2018 sarà, dunque, pari all'1,1% e quindi il trattamento minimo salirà da 501,89 euro a 507,42 euro al mese. In un anno - scrive l'Inps riportando quanto fissato su un decreto del ministero dell'Economia e del Lavoro sulla rivalutazione delle pensioni - in una circolare l'aumento sarà di circa di 72 euro.
E' la prima novità del 2018 per la previdenza italiana, un anno nel quale scattano molte novità come la piena equiparazione dell'età pensionistica tra uomini e donne che si attesta ora a 66 anni e 7 mesi. In arrivo poi la piena operatività sia per l'anticipo pensionistico volontario, che dovrebbe scattare a gennaio, sia quello 'social' con i costi a carico dello Stato. Quest'ultimo si allarga a più categorie: anche a disoccupati e a chi assiste familiari invalidi o disabili. C'è poi un anticipo ad hoc, al massimo di 2 anni, per le mamme lavoratrici.
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