C'è il via libera del Governo all'accordo sul contratto degli statali. Il Cdm, secondo quanto apprende l'ANSA, ha detto sì all'intesa del 23 dicembre tra sindacati e Aran, l'Agenzia che tratta per la ministra Madia. Per l'operatività resta un passaggio: il vaglio della Corte dei Conti.
In ballo, per i 270 mila dipendenti in questione, ci sono anche gli arretrati: dai 370euro della fascia più bassa ai 712 della più alta (media 492). Se si va spediti l'una tantum potrebbe arrivare a febbraio. Lo scatto contrattuale di 85euro medi partirebbe da marzo
Dopo il CDM di oggi via libera al pagamento degli arretrati e degli aumenti previsti dal nuovo #contratto per la #PA centrale. #RiformaPA
— Marianna Madia (@mariannamadia) 19 gennaio 2018
E l'ipotesi su cui si ragiona per far arrivare ai circa 270mila dipendenti della Pubblica Amministrazione centrale la prima tranche effettiva degli aumenti è quella di un assegno ad hoc, da ricevere entro febbraio, che porterà in dote l'una tantum, con gli arretrati già maturati.
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