Dopo aver subito una perdita di 58
miliardi di yen - l'equivalente di 430 milioni di euro, la
piattaforma giapponese Coincheck, specializzata in criptovalute,
afferma che potrebbe non essere in grado di rimborsare gli
investitori. Il danno alla società fondata nel 2012 è stato
perpetrato tramite un hackeraggio sulle monete digitali Nem
nelle prime ore di venerdì, e scoperto solo nel pomeriggio, 8
ore dopo l'incidente. I vertici hanno deciso così di bloccare
tutte le contrattazioni sulle criptovalute, contribuendo al
crollo delle quotazioni Nem sulle piattaforme di scambio fino al
15%. Pur precisando di non aver ancora stabilito l'entità della
perdita, Coincheck ha dichiarato che "nel peggiore dei casi i
clienti potrebbero non vedere rimborsati i loro assets". Il
presidente della società Koichiro Wada ieri aveva spiegato che
la compagnia non ha potuto completare lo sviluppo della
tecnologia necessaria alla gestione del sistema di scambio
offline a causa della carenza di tecnici specializzati.
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