Nel 2017 l'Italia ha sperimentato una crescita ''solida'', con la domanda interna che ha continuato a espandersi sostenuta da un aumento degli investimenti e dei consumi privati. Lo afferma il ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, nel discorso depositato all'Imfc, il braccio esecutivo del Fmi. ''Il mercato del lavoro ha mostrato ulteriori progressi con l'occupazione salita dell'1,1%.
L'inflazione e' tornata positiva ma resta ''moderata''. Il rapporto debito-pil nel 2017 - ha aggiunto il ministro a Washington - si e' attestato al 131,8, leggermente al di sotto del 132,0% del 2016. Un calo maggiore e' atteso nel periodo 2018-2020.
Padoan ha quindi ricordato che il debito e' atteso scendere al 123,9% nel 2020. Infine Padoan ha spiegato che sempre nel 2017 il flusso dei nuovi non performing loan in Italia e' sceso a circa il 2% dei prestiti totali, sotto la media pre-crisi.
A Washington è intervenuto anche il govrenatore di Bankitalia, Ignazio Visco. ''E' presto per dire cosa il nuovo governo fara' per far crescere l'economia, che e'
essenziale'', ha detto. ''Non si possono dimenticare i vincoli che ci sono. Sono sicuro che il prossimo governo ne prendera' atto e sono sicuro che fara' il meglio'' spiega Visco. ''Sono fiducioso che ci sara' grande senso di responsabilita' nell'indirizzare la politica economica nei prossimi anni'' aggiunge Visco.
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