Si confermano deboli le Borse
europee con l'avvio della stagione delle trimestrali in piena
guerra dei dazi tra Cina e Usa e con il nodo della Brexit.
Parigi (-0,57%) e Milano (-0,45%) sono le peggiori, precedute da
Madrid, Londra e Francoforte, in calo tutte dello 0,2%, mentre i
futures Usa sono poco variati in attesa dell'indice Fd di
Chicago. Sotto pressione Ferrari (-4,55%), Exor (-3,89%, Cnh
(-2,18%) ed Fca (-2,14%) dopo i cambi al vertice per la malattia
di Sergio Marchionne. Pesano il tecnologico francese Aros
(-7,27%() e Ryanair (-5,63%) dopo la trimestrale, che
diffonderanno a mercati chiusi Luxottica (+0,35%) e Inwit
(-0,97%). In calo lo spread Btp/Bund a 219,4 punti, mentre
l'euro sale sopra 1,17 sul dollaro. Contrastate Carige (-4,65%),
dopo la bocciatura del Piano da parte della Bce e Unicredit
(+1,45%), spinta dal rigetto dell'Eba del ricorso del fondo
Caius sui titoli ibridi dell'aumento di capitale del 2018.
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