"Al netto di eventuali rapidi e
pertinenti approfondimenti del Ministero dell'Ambiente e degli
altri organismi deputati, riteniamo che le proposte del gruppo
Mittal sintetizzino un duro lavoro svolto con tutti i portatori
di interesse rilevanti e rappresentino quanto meno un buon punto
di partenza, uno scenario economicamente e tecnicamente
praticabile, un equilibrio con le esigenze della comunità che
non si era mai visto nella storia più che cinquantennale di Ilva
a Taranto". Lo affermano il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci,
e gli altri primi cittadini dell'area 'di crisi', in una lettera
aperta "al governo" sulla "vicenda Ilva". Tra i firmatari anche
il presidente della Provincia, il presidente di Confindustria
Taranto, la Uil e la Uilm di Taranto. "Altre considerazioni
ascoltate in questi giorni - puntualizzano - sono del tutto
sganciate dalla realtà, dal nostro punto di vista non mirano a
dare sollievo e futuro a Taranto, contribuiscono solo al clima
di confusione e discredito delle Istituzioni".
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