Nonostante le 'contromosse' della
Banca centrale turca, la crisi della mezzaluna continua a
trascinare in basso i mercati, con Tokyo che ha chiuso in
perdita dell'1,98%. Il tonfo della valuta turca si riflette
anche sui cambi in Asia, con l'euro che tocca i minimi in 10
settimane sullo yen, a 125,60, e la valuta nipponica che si
rivaluta anche sul dollaro, a quota 110,30. Non hanno giovato ai
mercati i toni usati dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan,
che nel fine settimana ha proseguito nello scontro contro gli
Stati Uniti, che venerdì hanno raddoppiato i dazi. Le Borse
cinesi sono in calo, con Shanghai che cede lo 0,66% e Shenzhen
lo 0,14%. Più pesante il ribasso di Hong Kong, che perde l'1,6%.
Male sia Seul, che lascia sul terreno l'1,5%, sia Sidney
(-0,4%), sia Mumbai (-0,67%). I futures indicano aperture in
rosso per i mercati europei e per Wall Street. Fra i dati attesi
oggi, quelli sull'andamento dell'industria spagnola Spagna e sui
prezzi al consumo in Italia.
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