La Borsa di Milano chiude in calo. L'indice Ftse Mib cede l'1,83% a 20.524 punti. Atlantia chiude in calo del 22,26% a 18,3 euro, dopo una seduta costantemente sottopressione. Oggi sono stati bruciati 4,2 miliardi di capitalizzazione e ora si attesta a 15,2 miliardi. Sostenuti anche i volumi di scambi con 33 milioni di pezzi passati di mano, ben oltre la media delle settimane scorse. La posizione del Governo sulle concessioni spaventa tutto il settore autostradale, che chiude in rosso con Sias (-7,3%), Astm (-10,5%) ed Autostrade Meridionali (-2,9%).
Il gruppo proprietario di Autostrade per l'Italia afferma in una nota che l'annuncio da parte del governo della procedura per il ritiro della concessione, dopo il crollo del Ponte Morandi, "è stato effettuato in carenza di qualsiasi previa contestazione specifica alla concessionaria ed in assenza di accertamenti circa le effettive cause dell'accaduto". "Le modalità di tale annuncio - rileva la società - possono determinare riflessi per gli azionisti e gli obbligazionisti".
In caso di revoca o decadenza della concessione "spetta comunque alla concessionaria il riconoscimento del valore residuo della concessione, dedotte le eventuali penali se ed in quanto applicabili", afferma Atlantia, nella nota. La società "pertanto continuerà a supportare la controllata Autostrade per l'Italia nelle interlocuzioni con le Istituzioni in questa delicata fase avendo riguardo anche alla tutela dei propri azionisti ed obbligazionisti con una corretta e tempestiva informazione al mercato".
Edizione Srl, holding della famiglia Benetton e azionista di riferimento di Atlantia, "partecipata tramite la società di diritto italiano Sintonia, farà tutto ciò che è in suo potere per favorire l'accertamento della verità e delle responsabilità dell'accaduto". Lo si legge in una nota in cui la società "a nome dei suoi azionisti e del suo management, esprime profondo cordoglio alle famiglie delle vittime e la propria vicinanza ai feriti e a tutti coloro che sono stati coinvolti nel tragico crollo avvenuto a Genova".
Edizione srl, holding "è certa della determinata volontà di collaborazione con le Istituzioni e le Autorità preposte da parte della società operativa Autostrade per l'Italia e della sua capogruppo Atlantia che, negli ultimi 10 anni, hanno investito oltre 10 miliardi di euro nell'ampliamento e ammodernamento della rete autostradale italiana", si legge ancora nella nota.
Autostrade: 2,1 mld in manutenzioni, 3,7 mld in cedole - Autostrade per l'Italia ha speso negli ultimi 5 anni 2,1 miliardi di euro per la "manutenzione, sicurezza e viabilità" dei 3.020 chilometri di rete autostradale in gestione. Sempre nel periodo 2013-2017, risulta dai bilanci, la capogruppo Autostrade per l'Italia ha generato utili pari a 4,05 miliardi di euro, distribuendone 3,75 miliardi, pari a quasi il 93%, in dividendi all'azionista Atlantia e ai fondi esteri che nella seconda metà del 2017 ne hanno rilevato il 12% pagando alla holding circa 1,7 miliardi di euro.
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