Si tratta ancora al Mise sull'Ilva
dopo una pausa di due ore. Le posizioni, secondo i sindacati,
restano distanti. "Allo stato attuale siamo lontanissimi da un
accordo": così la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca
Re David. "Bisogna vedere quali modifiche sostanziali sono sul
tavolo. Continuiamo a chiedere che non ci siano esuberi, che ci
sia piena occupazione e che ci sia pieno riconoscimento dei
diritti salariali e sindacali. Nessuno di questi punti è
garantito". "Nei primi testi consegnati le distanze sono ancora
molto rilevanti, ma andiamo avanti". Lo afferma il segretario
generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli. Per il segretario
generale della Uilm, Rocco Palombella,l'unica apertura "è che da
10.000 passerebbero a 10.300 le persone da assumere". Al
momento, secondo Palombella "non ci sono le condizioni per
arrivare in tempi brevi a formulare un'intesa" e il clima che si
respira nella riunione "è pesante, ma noi non abbandoneremo il
tavolo e andremo avanti per tutto il tempo necessario".
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