Mercati del Vecchio Continente in
calo dopo l'avvio di Wall Street. Londra è al momento la Borsa
più pesante e perde oltre un punto percentuale anche sulla
debolezza dei gruppi delle materie prime (Antofagasta e Glencore
-3%, quest'ultima dopo aver girato a Qatar la sua quota in
Rosneft), mentre Madrid e Milano cedono lo 0,9%. Poco sotto la
parità Francoforte e Parigi. Deboli le banche dopo la scelta
della cinese Hna, primo azionista di Deutsche Bank, di vendere
la sua quota nell'istituto, che a Francoforte scende di oltre
due punti percentuali.
In Piazza Affari comunque la corrente di vendite sul comparto
si sta attenuando con Unicredit e Intesa che cedono circa un
punto e mezzo, mentre tra gli industriali Tenaris è in calo del
2,5%. Debole Atlantia, che perde l'1,8% sotto quota 18 euro.
Accelera Tim (+1,2%) mentre Ferragamo sale del 2,2%. Tra i
titoli a minore capitalizzazione Autostrade meridionali cresce
di oltre il 10%, mentre Astaldi è in calo di quasi il 4%.
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