Piazza Affari si conferma debole
(Ftse Mib -0,45%) nella seconda parte della seduta in
controtendenza con le consorelle europee spinte da Wall Street,
nonostante il calo dello spread a 252,3 punti secondo la
piattaforma Bloomberg. Scivola Saipem (-4,48%) dopo le
dimissioni del direttore finanziario Stefano Bozzini, mentre Tim
(-1,55%) si conferma debole all'indomani dell'addio del
direttore commerciale Pietro Scott Jovane. In calo anche Campari
(-2,96%), che sconta la raccomandazione 'underperform'
(rendimento inferiore all'indice di Borsa) di Exane Bnp. Giù
anche Poste (-2,21%), con i dubbi espressi da alcuni analisti
sul rispetto di alcuni obiettivi del piano industriale. Rimbalza
Stm (+2,13%) insieme ad Astaldi (+3,5%), dopo lo scivolone delle
sedute precedenti a seguito del taglio del rating da parte di
Moody's. Segno meno per Atlantia (-0,96%) in attesa del
cosiddetto 'decreto urgenze', con le norme per la ricostruzione
del ponte Morandi di Genova.
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