Il ministro delle Finanze
argentino, Nicolás Dujovne, ha presentato il bilancio
previsionale dello Stato per il 2019, anno in cui il governo del
presidente Mauricio Macri spera di invertire la crisi in cui
l'economia del Paese è oggi immersa.
Le linee principali, accordate con il Fondo monetario
internazionale (Fmi) impegnato a sostenere i piani di rilancio
economico argentino, indicano che si tenterà di mantenere in
equilibrio i conti pubblici con 0% di deficit, di ridurre
l'inflazione dall'attuale 42-45% a 23%, di stabilizzare il
dollaro a 40,10 pesos (ieri ha chiuso a 40,42) e di contenere la
caduta del Pil a -0,5% (rispetto al -2,4% previsto quest'anno).
Illustrando la Legge di bilancio in Congresso, Dujovne ha
avvertito che "progettiamo un rallentamento dell'inflazione al
23%", ma alla fine essa potrebbe essere più elevata "a causa
dello shock inflazionario del 2018".
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