La presenza delle donne nei Cda aumenta la redditività delle aziende ma serve una ragionevole 'massa critica' per avere risultati positivi, cioè almeno il 17-20% di quote rosa nel board. Lo afferma uno studio Consob su tutte società italiane quotate in Borsa nel periodo 2008-2016.
Per esempio il Return on equity (redditività del capitale) cresce di 17 punti percentuali se dal 30% di donne nei Cda si arrivasse al 40%. E se si salisse da questa soglia alla metà di quote rosa l'aumento della redditività sarebbe del 36%.
Il quaderno Consob 'Gender diversity e performance delle società quotate in Italia' analizza gli effetti della legge 120 del 2011 che impone una presenza minima di donne nei board. L'ingresso delle nuove amministratrici ha anche contribuito a modificare altre caratteristiche dei Cda delle quotate, riducendo l'età media, aumentando la diversità per età e background professionale, il livello medio di istruzione e la presenza di donne 'interlockers', cioè presenti in più board.
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