La crisi commerciale fra Stati
Uniti e Cina, con la nuova tranche di dazi, ha pesato sulle
Borse europee, tutte in rosso. Piazza Affari è stata la
peggiore: ha perso lo 0,91% nei giorni in cui il governo lima la
nota di aggiornamento al Def. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso
in salita a 242,9 punti, dopo aver aperto a 239. Il rendimento
del decennale del Tesoro è salito al 2,94%. Sotto pressione il
comparto banche (-1,1%), con Intesa che ha ceduto il 2,1% e
Unicredit lo 0,8%. L'euro in giornata ha superato l'1,18, dopo
che il presidente della Bce, Mario Draghi, ha detto di vedere
"una ripresa relativamente vigorosa dell'inflazione core". A
Milano è crollata Carige (-10,7%), sui timori di un nuovo
aumento di capitale, malgrado il management si sia "impegnato a
garantire il puntuale rispetto dei requisiti patrimoniali".
L'aumento del costo del petrolio ha spinto Saipem (+3,6%). Nel
giorno del cda, Tim ha perso l'1,4%. Male Fincantieri (-3,6%),
mentre si discute sulla ricostruzione del ponte di Genova.
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